Il VeganFest 2012 a Seravezza

Dal 27 aprile all’1 maggio al palazzo mediceo di Seravezza (in provincia di Lucca) si è svolto il  VeganFest 2012, il festival vegano più grande d’Europa e noi – vegan e non – ci siamo andati. La manifestazione, ben organizzata, piena di iniziative e con una discreta offerta di prodotti di ogni tipo, ha attirato persone anche dall’America e dall’Australia! L’evento è un importante punto d’incontro per chi vuole conoscere questo stile di vita e per chi già ne fa parte e vuole approfondirlo o semplicemente vivere una splendida parentesi dove tutto è pensato in funzione del pieno rispetto degli animali e della natura.
Ad accogliere i visitatori, spesso persone incuriosite dall’evento e da questo strano mondo, c’erano moltissimi stand che si dislocavano sia all’interno della villa sia sul prato antistante. Nel palazzo si potevano trovare indumenti e scarpe cruelty free, prodotti ecosostenibili per la pulizia della casa e prodotti per il corpo non testati su animali e dai componenti completamente vegan. Non mancavano le proposte editoriali relative alle scelte alimentari, alla spiritualità e ai vari aspetti del rapporto uomo-animale e uno stand dedicato ai cibi vegan proprio per i nostri amici a quattro zampe. Sia dentro che fuori dal palazzo si potevano trovare punti in cui svolgere pratiche yoga, mentre in altre sale dislocate nell’area circostante si trovavano i workshop di cucina, gli incontri su tematiche relative all’ambiente, all’etica e all’alimentazione, percorsi sensoriali per riscoprire il corpo e il suo rapporto con la natura, mostre fotografiche e concerti.
All’aria aperta c’erano le postazioni di alcune associazioni animaliste e le varie proposte alimentari: gelato, crepe, biscotti, formaggi di soia, affettati e salsicce di seitan… tutto completamente vegan e dal gusto eccezionale! Una piacevole scoperta sono state senza dubbio la piadina vegan di Vegan come Koala – che abbiamo conosciuto casualmente a Pisa il giorno precedente e abbiamo riassaggiato al Festival – e il Kebab Vegan di Wheaty (TopasTofu), assolutamente da provare e diffondere! Prima di andare non potevamo non prendere un paio di bottiglie del vino ufficiale del Festival come ricordo di questa bella avventura.

     

     

               

     

     

     

     

          

     

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